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“Essere genitori è un lavoro a tempo pieno. E quando si aggiunge anche un impiego vero e proprio, servono alleati: anche sul posto di lavoro.”
Le aziende che vogliono davvero distinguersi nel 2025 non possono più ignorare il valore della genitorialità. Non si tratta solo di riconoscere un ruolo sociale, ma di offrire strumenti concreti per facilitare la vita quotidiana di chi si divide tra riunioni e compiti a casa, scadenze e pediatri.
I benefit aziendali pensati per i genitori sono oggi una delle chiavi per creare ambienti di lavoro empatici, moderni e capaci di trattenere i migliori talenti. Ma quali sono quelli che fanno davvero la differenza?
Perché parlare di genitorialità in azienda oggi?
La genitorialità è un tema che non riguarda solo la sfera privata: incide direttamente sul benessere lavorativo, sulla produttività e sul clima aziendale. La recente normativa sui fringe benefit, unita a un crescente interesse per il bilanciamento vita-lavoro, spinge le aziende a ripensare le proprie politiche HR. Offrire supporto concreto ai dipendenti con figli non è più solo un gesto etico, ma una leva competitiva per attrarre e trattenere talenti.
Cosa si intende per benefit per la genitorialità?
Parliamo di strumenti e agevolazioni – economiche, organizzative o psicologiche – che l’azienda può mettere a disposizione per sostenere il dipendente nel suo ruolo di genitore. Tra questi troviamo:
Benefit previsti dalla legge:
Congedi parentali, part-time post maternità, flessibilità oraria.
Benefit aggiuntivi decisi dall’azienda:
Buoni spesa, contributi per asili nido, supporto psicologico, gift card digitali per la famiglia.
I fringe benefit digitali come risposta concreta alle esigenze dei genitori
Grazie alla normativa vigente, è possibile erogare fringe benefit esentasse fino a 2.000 euro per ogni dipendente con figli a carico. Una carta digitale multi-brand come Fringe Benefit Card rappresenta un’opportunità concreta e flessibile. Ecco alcuni esempi d’uso:
- Buoni carburante per accompagnare i figli a scuola o alle attività sportive.
- Gift card per supermercati o parafarmacie, per la spesa quotidiana familiare.
- Buoni per negozi di abbigliamento o giocattoli, ideali in occasione di compleanni o festività.
- Esperienze regalo o buoni benessere, per prendersi cura anche del genitore, non solo del bambino.
5 esempi concreti di benefit aziendali pensati per chi ha figli
- Rimborso spese scolastiche e libri.
- Voucher per servizi di baby-sitting o doposcuola.
- Gift card educative (librerie, corsi, piattaforme e-learning per bambini).
- Orari flessibili e diritto alla disconnessione per genitori.
- Supporto psicologico per affrontare lo stress della genitorialità.
Vantaggi per l’azienda: clima interno, retention e reputazione
Investire nel benessere dei dipendenti genitori genera un circolo virtuoso: aumenta l’engagement, migliora la produttività e rafforza la cultura aziendale. Inoltre, un’azienda attenta alla famiglia si distingue sul mercato come employer brand moderno, capace di attrarre i migliori talenti della Gen Z e dei Millennial, oggi spesso in fase di costruzione di un nucleo familiare.
Un’azienda moderna pensa anche ai genitori
Supportare la genitorialità in azienda significa costruire un ambiente di lavoro più umano, inclusivo ed efficiente. Con strumenti personalizzabili come Fringe Benefit Card, ogni impresa può offrire soluzioni su misura che migliorano davvero la vita dei propri collaboratori. E quando il lavoratore sta bene, anche l’azienda cresce meglio.